La macchina fotografica

La macchina fotografica

giovedì 21 novembre 2013

La top ten delle macchine fotografiche più strane e bizzarre del mondo


Annegare nello sterminato universo delle macchine fotografiche è davvero semplice.Quando valutiamo di spendere l’intero stipendio per acquistare ‘magici punti di vista’, i dubbi che sorgono hanno una natura quasi amletica ed esistenziale. Come se attraverso una macchina fotografica e la sua forma-sostanza dovessimo comunicare ‘chi siamo’.
Questa top ten è davvero particolare: se ti senti un tipo un pò ‘strambo’, quale tra queste dieci macchine fotografiche più strane del mondo, acquisteresti?
Una ricavata dal guscio di tartaruga, da una pistola, da una conchiglia, da un'albero e un'altra da una sveglia; c'è chi se la impianta dietro la testa per scattare una foto al minuto, chi la sostituisce ad un occhio ormai perduto...


http://cultura.nanopress.it/articolo/la-top-ten-delle-macchine-fotografiche-piu-strane-e-bizzarre-del-mondo/7239/

Fotocamera fai-da-te

Costruire una macchina fotografica usando una confezione di succo di frutta, delle forbici e del nastro adesivo

SI PUO'!!!!






Parte 1





Parte 2

Classic Sesame Street- Harvey Kneeslapper's camera


lunedì 18 novembre 2013

Mr Bean, Camera Thief


Mr Bean chiede ad un uomo di scattargli una foto nel parco. L'uomo ruba la sua macchina fotografica, ma Bean riesce a prenderlo. (da Mr Bean Goes to Town).

DORAEMON, La fotocamera costumista

http://www.youtube.com/watch?v=PxNxjAfG1Dc

TAMAYURA (たまゆら)

Tamayura è una serie di quattro original anime video prodotta da Hal Film Maker e diretta da Junichi Sato.Fu Sawatari, è una studentessa del primo anno delle superiori, che ama la fotografia e non si separa mai dalla sua vecchia macchinetta fotografica a pellicola: una Rollei 35S. La ragazza si trasferisce a Takehara, deliziosa cittadina poco distante da Hiroshima, affacciata sul Mare Interno di fronte a Shikoku, luogo natale del defunto padre. Veniamo coinvolti nelle atmosfere di uno slice of life, che racconta un ritorno alle radici per curare le ferite dell'animo, una storia che segue la protagonista mentre impara ad amare la sua nuova terra e stringe nuove ed importanti amicizie. 












Tamayura episodio 1:






mercoledì 13 novembre 2013

I musei

I musei più importanti in Europa sono situati in Friuli Venezia Giulia e in Svizzera

Piccolo museo storico delle macchine per la fotografia e la cinematografia- Friuli
Il museo conserva macchine per la fotografia e per la cinematografia dall'inizio del XX sec. ad oggi. Di particolare interesse sono le macchine per la proiezione di film recuperate e restaurate dal proprietario del museo e le due cineprese Arriflex utilizzate da Pasolini a Cinecittà, donate dal premio Oscar Dante Spinotti.

Camera museum-Svizzera
Situato a Vevey, il museo presenta la storia della fotografia, delle macchine fotografiche e dei fotografi. Ci sono una serie di incisioni, video e proiezioni. C'è un vasto assortimento delle macchine fotografiche della storia, dalla camera oscura alle tecniche del digitale.

Ci sono anche altri musei come quello a GeorgeTown in Malesia e a Melbourne in Australia.

The camera museum- Malesia


Michael Famous camera museum- Australia
Telecamere e attrezzature facenti parte della collezione della famiglia Michael dal 1928. All'epoca Michaels era una piccola farmacia combinata con una piccola gamma di attrezzature fotografiche




Le macchine fotografiche della storia

LA CAMERA OSCURA
XVIX secolo

Una camera oscura può essere composta da una semplice scatola chiusa con un piccolo foro stenopeico su un lato che lasci entrare la luce. Questa luce proietta sul lato opposto all'interno della scatola l'immagine capovolta di quanto si trova avanti al foro.



 CAMERA A CASSETTE SCORREVOLI 
 1820- 1860 c.a 
        
 Le fotocamere a cassette scorrevoli non sono altro che la camera oscura di Kaspar Schott modificata per accogliere un supporto sensibile al posto del vetro su cui viene proiettata l'immagine. 



  FOTOCAMERA DA STUDIO E DA CAMPAGNA
 Sanderson "Junior" 
 Fotocamera da campagna
 (1900 c.a.)
  

 Con il nome di fotocamere da studio e da campagna si intendono le            fotocamere di legno che, con l'invenzione del soffietto, sostituirono in breve  tempo le cassette scorrevoli, rigide e scomode da trasportare. 





                                                 

LA REFLEX
Tele Graflex
1915-1923

La Tele Graflex era una fotocamera professionale, predisposta per utilizzare obiettivi luminosi che potevano essere rapidamente sostituiti grazie alla piastra portaottiche a incastro. 






FOTOCAMERA PIEGHEVOLI A LASTRA
Ica volta 
1860 c.a

Il periodo di maggiore diffusione delle fotocamere pieghevoli a lastra è fra il 1910 e il 1930.
Verso il 1880 la produzione di lastre di sufficente rapidità, tali da poter fare delle "istantanee" aprì la strada ad una nuova generazione di macchine fotografiche da usare a mano libera. La maggior parte dei casi questi nuovi modelli riproponevano in scala ridotta le caratteristiche delle fotocamere da campagna, che all'epoca andavano per la maggiore.



FOLDING POCKET KODAK CAMERA
1897

Alla fine del XIX secolo, nell'arco di soli 10 anni, le macchine fotografiche da usare a mano libera ebbero uno sviluppo rapidissimo grazie all'invenzione della pellicola in rotolo. Quindi, nei successivi 5 anni, si consolidarono tutte le caratteristiche basilari delle folding, le fotocamere di medie dimensioni, caratterizzate da un soffietto, che ebbero quote di mercato rilevanti fino alla fine degli anni '30. 



LEICA (Ernst Leitz)
Leica I
1925

La Leica cambia radicalmente la storia della macchina fotografica: non è il miglioramento di qualcosa già esistente ma un progetto rivoluzionario che ridisegna la fotocamera inventando una impostazione dei comandi che nessuno ha più modificato. Per questo motivo è universalmente riconosciuta come la pietra miliare che segna l'inizio della storia moderna della fotocamera. 





ROLLEIFLEX
4x4
1938 c.a

La Rolleiflex era semplice e robusta, utilizzava otturatori Compur ed obiettivi Zeiss è facile intuire che esistevano tutti i presupposti per un successo duraturo. Protagonisti di questa storia furono Paul Franke e Reinhold Heidecke, entrambi ex-dipendenti della Voigtlander e soci fin dal 1921. Non a caso le origini della Rolleiflex sono legate alla fotocamera Stereflektoskop della Voigtlander, prodotta fra il 1913 e il 1930.










                                                      
PRAKTINA
1952-1964

Con la Praktina la reflex acquista l'appeal della versatilità, quel fenomeno che crea negli appassionati il bisogno di corredare la propria fotocamera di un secondo obiettivo e qualche filtro negli anni '60, di un tele e un grandangolo negli anni '70 e di un winder e uno zoom negli anni '80. In senso figurato viene avviato il motore che traina il mercato fotografico fino all'apparire delle fotocamere digitali, con zoom tuttofare e un flash incorporato, che riducono il bisogno a una batteria di scorta e una borsa di piccole dimensioni.



                                                     
                                                      POLAROID
anni '80 c.a


Il supporto iniziale consiste in una serie di microscopici cristalli di iodiochinina solfato o herapatite immersi in un film polimerico trasparente dinitrocellulosa. Durante il processo di fabbricazione i cristalli aghiformi sono allineati mediante l'applicazione di un campo magnetico. Tale foglio è dicroico: tende ad assorbire la luce polarizzata perpendicolarmente alla direzione dell'allineamento dei cristalli, lasciando passare la luce parallela   ad essi. Questo materiale viene pertanto usato come polarizzatore.






LA PRIMA MACCHINA FOTOGRAFICA DIGITALE
1975
Steven J. Sasson

Presentava dimensioni analoghe a quelle di un tostapane. Una fotocamera da 0.01 megapixel, con la possibilità di scattare un’immagine ogni 23 secondi per poi memorizzarle su una vecchia cassetta. L'invenzione è stata brevettata nel 1978 e poi rimasto sconosciuto al pubblico fino al 2001.







 LA FOTOCAMERA DIGITALE

E' una fotocamera che utilizza, al posto della pellicola fotosensibile, un sensore (CCD o CMOS) in grado di catturare l'immagine e trasformarla in un segnale elettrico di tipo analogico. Gli impulsi elettrici vengono convertiti in digitale da un convertitore A/D, nel caso del CCD in un chip di elaborazione esterno al sensore, nel caso del CMOS, direttamente dal sensore, avendo implementato al suo interno anche il convertitore A/D, in entrambi i casi viene generato un flusso di dati digitali atti ad essere immagazzinati in vari formati su supporti di memoria.



                                                     
LA FOTOCAMERA NEI CELLULARI
Samsung
2013

Il dispositivo è a metà strada tra uno smartphone e una fotocamera. si tratta di un device dotato di una fotocamera principale da 16 megapixel e di zoom ottico 10x.



           


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venerdì 1 novembre 2013

L'oggetto preso in esame: macchina fotografica


Nikon Coolpix L18


http://www.juzaphoto.com/recensione.php?l=it&t=nikon_coolpix_l15
La Nikon Coolpix L18 è una compatta con sensore 1/2.5" (6.0x) da 8.0 megapixels prodotta dal 2007 al 2008 (fuori produzione). La gamma di sensibilità, inclusa estensione, è 64 - 1000 ISO e può scattare a raffica di 2 FPS. Il prezzo medio, al momento dell'inserimento della scheda, è sui 120 €; nessun voto